URBANISTICA, GRANDE PARTECIPAZIONE INCONTRO OBIETTIVO ROMA 2027

Urbanistica al centro del dibattito nel secondo appuntamento di “Obiettivo Roma 2027”: esperti, istituzioni e professionisti a confronto per ridisegnare la Capitale tra rigenerazione urbana, sostenibilità e riforma amministrativa.

Grande partecipazione al Secondo incontro del Progetto ”Obiettivo Roma 2027”, promosso dall’associazione di categoria “Giornalisti 2.0”, con il suo Presidente Maurizio Pizzuto e il responsabile dei rapporti con le istituzioni, on. Gianni Sammarco: l’iniziativa prevede una serie di incontri su tematiche specifiche. La finalità è quella di creare un piano d’azione che coinvolga cittadini, categorie, professionisti, istituzioni, realtà interessate: i vari appuntamenti saranno una occasione dove confrontarsi e presentare idee e proposte. Dopo l’incontro ad aprile sulla cultura, nel secondo appuntamento di lunedì scorso si è parlato di urbanistica, e si è svolto sempre al Conference Center Ecomap Roma “Sala da Feltre”, Via degli Orti di Trastevere 6. L’evento è stato moderato da Maurizio Pizzuto e da Fabio Sabbatani Schiuma (già componente della Commissione Urbanistica di Roma Capitale), che introducendo gli ospiti, ha ricordato come l’urbanistica sia il cuore della città e come dall’urbanistica nasca la vivibilità dei quartieri. All’inizio, ci sono stati i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, che ha ringraziato gli organizzatori per queste iniziative, ribadendo l’importanza di occasioni di confronto e dialogo con tecnici, esperti, professionisti, per comprendere alcuni aspetti specifici. Hanno preso poi la parola gli esperti del settore: Tito Muratori, architetto, già vice presidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), che nel suo lungo e appassionato intervento, ha affermato che l’urbanistica è un grande contenitore, all’interno del quale tutte le aree tematiche trovano il coordinamento necessario per uno sviluppo urbano: “Attraverso il confronto sulle diverse aree tematiche con esperti, associazioni, istituzioni, potranno essere individuati gli assi portanti dell’azione per trasformare le criticità in grandi opportunità, in motori di crescita sociale ed economica e, all’interno del grande contenitore dell’urbanistica, trovare le sinergie per uno sviluppo organico”. Di seguito, ha preso la parola la professoressa di Economia e Pianificazione dell’Università di Roma Tor Vergata, Mary Prezioso, il cui intervento riflette sulla necessità di ripensare Roma in una prospettiva che superi il monocentrismo che la isola: “La città sta affrontando una policrisi economica aggravata dall’incertezza globale, e per rispondere efficacemente, serve un piano basato sul policentrismo economico-territoriale, come già adottato da altre capitali europee. Roma ha bisogno di due agende integrate con un bilancio decentralizzato: una territoriale di medio periodo e una urbana di breve periodo. La crescita economica globale si concentra nelle città più innovative e sostenibili, attirando grandi aziende e investimenti, mentre Roma rischia di restare indietro in mancanza di strategie diverse per mobilità, infrastrutture e servizi, housing”. Parlando poi dell’economia della città, la Prof.ssa Mary Prezioso ha sottolineato l’importanza di puntare su innovazione, formazione e incubazione di imprese per attrarre giovani talenti, perché manca una visione chiara di sviluppo e apertura verso nuove economie; per invertire la rotta, si propone un modello socioeconomico sostenibile e circolare, con investimenti nelle tecnologie pulite, sviluppo di infrastrutture digitali, promozione della ricerca e collegamento tra università e centri di ricerca. Successivamente, sono intervenuti i rappresentanti delle categorie. Per l’Ing. Antonio Ciucci, Presidente Ance Roma ( associazione nazionale costruttori edili): “La rigenerazione urbana è e sarà il volano del futuro di Roma. Dopo aver beneficiato di un’importante iniezione di risorse pubbliche, attraverso i fondi dedicati al PNRR e al Giubileo, è arrivato il momento di attrarre risorse private anche nella Capitale. Bisognerà rimodulare i programmi urbanistici già programmati in tempi rapidi e rispondere alle nuove esigenze espresse dalla città, riqualificando il patrimonio immobiliare esistente, riducendo il consumo di suolo e proponendo nuovi modelli abitativi, più sostenibili e accessibili anche per le fasce più deboli con cui affrontare il crescente fabbisogno abitativo”. L’architetto Renato Guidi, Ceo della Bioedil Progetti Srl, ha sottolineato che per restituire a Roma il suo più corretto ruolo in Italia, in Europa e nel mondo, occorre assolutamente una Programmazione Urbanistica, Sociale e Produttiva: “per facilitare e velocizzare l’attuazione del programma, è necessario che le forze politiche in maniera trasversale, sia quelle statali, regionale e comunali, abroghino le vecchissime leggi urbanistiche approvando un Testo unico, riorganizzino la Pubblica Amministrazione, riducendo gli attuali 15 Municipi in 5 Municipi, gestiti da un City Manager e approvino una legge su Roma Capitale che consenta autonomia e finanziamenti”. Ha parlato anche l’architetto Orazio Campo, Presidente di Ater Roma (azienda territoriale edilizia residenziale), che nel suo intervento ha effettuato delle considerazioni in tema di sostituzione edilizia e rigenerazione urbana nelle aree con prevalenza di edilizia residenziale pubblica. Hanno portato il loro prezioso contributo al convegno, anche il Presidente di Federlazio, Alessandro Sbordoni; il Presidente dell’ordine degli architetti di Roma, Alessandro Panci; Ruggero Giannini, presidente della Commissione urbanistica dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Roma. Per quanto riguarda i rappresentanti delle istituzioni, ha parlato l’assessore regionale alle Politiche abitative, Case popolari, politiche del mare, Protezione civile, Pasquale Ciacciarelli, che ha illustrato il lavoro che la regione sta portando avanti su queste tematiche, molto complesse. Ha parlato anche il deputato di Fdi, Marco Perissa; il capogruppo di Fdi in Assemblea Capitolina, Giovanni Quarzo. La Presidente della Commissione regionale Urbanistica, Laura Corrotti, ha portato le conclusioni finali, ribadendo l’importanza di questi incontri. In sintesi, l’iniziativa ha registrato una sentita partecipazione, su un settore di priorità assoluta: in generale, è emersa la necessità di pianificare l’urbanistica, collegandola alle esigenze dei singoli territori, in termini di mobilità, di infrastrutture sociali. L’obiettivo deve essere quello di creare un modello di sviluppo armonico ed equilibrato, dando importanza principalmente alla qualità della vita delle persone, e alle necessità dei vari quartieri, centrali e meno centrali. Inoltre, è emersa l’urgenza della riforma di Roma Capitale, in modo da garantire una governance sempre più vicina alle istanze di una città come Roma, e la necessità di una attenta opera di semplificazione amministrativa, al fine di una maggiore funzionalità

Così in una nota l’associazione di categoria “Giornalisti 2.0”