Il Consiglio nazionale dei Giornalisti approva il nuovo Codice deontologico 

Un passo avanti per l’etica e la professione: il nuovo Codice sintetizza le regole, ingloba le carte storiche e introduce innovazioni sull’Intelligenza artificiale. Apprezzamento da parte dell’associazione Giornalisti 2.0.

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti (CNOG) ha approvato all’unanimità il nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti, che andrà a sostituire l’attuale Testo Unico dei doveri del giornalista. Frutto di un lavoro articolato e di lungo termine, il nuovo Codice è il risultato di un’intensa collaborazione tra la commissione giuridica presieduta da Enrico Romagnoli, enti, sindacati e associazioni di categoria. Questo documento rappresenta un traguardo significativo per la professione, aggiornando le regole in modo da rispondere alle sfide moderne, comprese quelle poste dall’uso crescente dell’ Intelligenza artificiale.

Un documento agile e innovativo

La nuova versione del Codice, che entrerà in vigore a partire dal 1° giugno 2025, si distingue per la sua struttura sintetica e chiara. Oltre a semplificare l’accessibilità delle regole per i professionisti, ingloba le carte deontologiche storiche firmate nel corso degli anni, garantendo un approccio responsabile e centrato sul cittadino. Questi documenti rimarranno come riferimenti fondamentali, fornendo una cornice di approfondimenti utili a sostenere un giornalismo di qualità.

Tra le principali innovazioni, l’introduzione di regole specifiche sull’uso dell’Intelligenza artificiale segna un passaggio cruciale per la tutela dell’etica nella professione. In un contesto in cui strumenti tecnologici avanzati influenzano sempre di più il lavoro giornalistico, il nuovo Codice fissa standard chiari per garantire la veridicità, la trasparenza e il rispetto della dignità delle persone.

Il plauso della categoria

La decisione del CNOG è stata accolta con favore dall’associazione Giornalisti 2.0, che ha definito il nuovo Codice “un punto di svolta” per la professione. “Si tratta di un documento moderno e necessario, che dimostra la capacità dell’Ordine di guardare al futuro senza dimenticare le basi storiche dell’etica giornalistica,” ha dichiarato l’associazione in una nota ufficiale. L’inclusione delle nuove regole sull’Intelligenza artificiale è stata particolarmente apprezzata, considerata una risposta adeguata alle sfide dell’era digitale.

Transizione ordinata verso il nuovo Codice

Fino al 31 maggio 2025, resterà in vigore l’attuale Testo Unico della deontologia, assicurando una transizione graduale e permettendo ai giornalisti di familiarizzare con le nuove regole. Nel frattempo, l’Ordine continuerà a promuovere iniziative formative per sensibilizzare i professionisti sui cambiamenti introdotti.

Con questo nuovo Codice, il giornalismo italiano compie un importante passo avanti verso una maggiore responsabilità e modernità, confermando il suo impegno nel servire il pubblico con competenza e integrità.